Pavel Durov, la mente dietro Telegram, in detenzione a Parigi
Pavel Durov, il genio dietro l’popolare applicazione di messaggistica Telegram,si è ritrovato in mezzo a problemi legali dopo essere stato detenuto a Parigi per sospetti reati legati alla sua piattaforma. Il miliardario russo si presenterà in tribunale in Francia questo fine settimana per rispondere alle accuse.
Motivi del fermo
Secondo le fonti, Durov è stato fermato all’aeroporto Le Bourget di Parigi dopo essere arrivato sul suo jet privato da Baku. Le autorità francesi cercavano la sua arrestazione in collegamento con vari reati legati al suo sistema di messaggistica, inclusi frode, traffico di droga, crimine organizzato, propaganda terroristica e cyberbullismo.
Gli investigatori erano sorpresi che Durov avesse deciso di viaggiare a Parigi pur essendo a conoscenza delle indagini in corso relative alle attività della sua piattaforma. L’ambasciata russa a Parigi ha accusato la Francia di non voler collaborare sul caso e ha chiesto il ritorno immediato di Durov in Russia.
L’ascesa al successo di Durov
Durov ha raggiunto la fama in Russia come fondatore di VK, un popolare sito di social networking simile a Facebook. Tuttavia, ha lasciato il paese nel 2014 dopo aver rifiutato di soddisfare le richieste del Cremlino di chiudere i gruppi di opposizione sul sito. Durov ha poi focalizzato la sua attenzione su Telegram, che ha avviato nel 2013 insieme a suo fratello Nikolai.
Telegram è iniziato come una semplice applicazione di chat ma è cresciuta fino a diventare una rete sociale a tutti gli effetti con oltre 950 milioni di utenti mensili. La piattaforma consente agli utenti di chattare uno-a-uno o in gruppi di fino a 200.000 persone.
Durov è un cittadino sia della Francia che degli Emirati Arabi Uniti e attualmente risiede a Dubai, dove ha sede Telegram. Ha parlato della possibilità di considerare altre località come Berlino, Londra, Singapore e San Francisco prima di scegliere Dubai per il suo ambiente favorevole al business e alla neutralità.
Telegram sotto il fuoco
Telegram è stata criticata in alcuni paesi occidentali per la sua mancanza di moderazione dei contenuti. Tuttavia, negli Emirati Arabi Uniti, dove la piattaforma ha sede, c’è meno pressione per filtrare il materiale, consentendo agli utenti maggiore libertà nelle loro comunicazioni.
L’applicazione è molto popolare tra coloro che cercano privacy e sicurezza nelle loro comunicazioni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy e altri politici hanno utilizzato Telegram per condividere informazioni militari confidenziali.
Consigli e protesze dopo l’arresto
Dopo l’arresto di Durov a Parigi, c’è stato un’ondata di sostegno per il miliardario in difficoltà. Il commentatore di destra Tucker Carlson lo ha definito “un monito vivente per i proprietari di piattaforme che si rifiutano di censurare la verità”, Elon Musk e Robert F. Kennedy Jr. hanno entrambi difeso il suo rilascio sui loro social.
Con Durov che si appresta a comparire in un tribunale francese questo fine settimana, il mondo starà a guardare come si svolgerà la sua battaglia legale. Il futuro di Telegram e del suo fondatore è in bilico mentre lui si confronta con le accuse di attività criminali sulla sua piattaforma.
